Uno degli Spot tra i più amati e conosciuti al mondo, è senza dubbio il "Paganello" a Rimini.
Giunto alla sua ventesima edizione, attira atleti di ogni specialità, e vede per quattro giorni l'alternarsi continuo di gare di Ultimate e Freestyle, con le squadre ed i campioni più blasonati tra tutte le discipline col disco.
Una vera e propria invasione di atleti, nelle spiaggie dalle prime ore del giorno, e per le strade di Rimini fino a notte fonda. Vengono da tutte le parti del mondo, tutti entusiasti per il solo fatto di esserci, di poter incontrare i miti del passato e i giovani emergenti di questi sport. Ricordo quando (1990), durante la mia ultima gara al parco Teramo, organizzata dal solito Valentino De Chiara, un giovanissimo frisbee freestyer, mi raccontava di essere stato alla prima edizione di questo, che si prevedeva già, sarebbe stato un grandissimo torneo, sia per la presenza di numerose squadre di Ultimate, sia per la splendida atmosfera e organizzazione, condotta magistralmente da Claudio "Clay" Collerà e la moglie Lui Tasini. Questo giovanissimo freestyler, esordì durante la gara, con delle nuovissime "unghiette finte" e, dopo essersi "settato" il frisbee in cielo, girando due volte su se stesso, chiudeva sotto i miei occhi attoniti da "old styler", una delle prese più difficili, la "gitis".
Quel giorno capii che un ciclo si stava chiudendo e che presto, sarebbe nata la generazione dei "new styler".
Antonio "Piccio" Cusmà che, nel 2007 vinse il mondiale ad Amsterdam in co-op con Andrea Meola e Fabio Sanna, era quel giovanissimo frisbee freestyler. E' stato ed è, il vero trascinatore di una delle "squadre" più conosciute e forti in Italia, l'associazione milanese AIF, infatti vanta da sempre un gran numero di iscritti, seconda solo all'armata romana, capitanata da due veri e propri miti del frisbee freestyle: Lorenzo "Atuttogas" Apriani e Fernando "The Teacher" Butrugno. Con il tempo, le trasferte oltreoceano, i primi tornei italiani e l'introduzione dell'upload dei video nel web, avvicinano sempre più questi appassionati che, negli anni diventano i veri e prorpi punti di riferimento per le nuove leve di questa spettacolare disciplina sportiva. E proprio il Paganello raduna e mette a confronto le tecniche di questi pionieri del frisbee freestyle italiani, fino ad ispirare una lunga serie di "nuovi" nomi che, ogniuno con il proprio stile, sfida atleti di ogni età provenienti da ogni parte del mondo, che da anni ormai calca il più famoso tra i carpet di frisbee freestyle.
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